Scivolò, 2016
tessuto e lettere di acciaio
dimensioni ambiente
L’opera fa riferimento al crollo del campanile di San Marco avvenuto nel 1902. Le macerie vennero in parte gettate nelle acque della laguna.
Strisce di tessuto nero sono installate a parete e scendono a ricoprire il pavimento suggerendo l’inclinazione e il cedimento della struttura. Altri scampoli di stoffa sono ripiegati ordinatamente e sovrapposti gli uni sugli altri formando un accumulo al suolo. Questo elemento evoca la montagna di macerie creatasi in seguito all’evento.
Lungo l’istallazione compaiono alcune scritte: parole composte con lettere di acciaio posizionate sulla tela e sulla parete della stanza concedendo una pausa narrativa nella rappresentazione installativa.