Quando scivolerà, 2016
monotipia su carta Senkwamm 40 gsm. e stampa digitale su acetato
3 elementi: 94 x 126 cm
L’opera presenta tre scenari immaginari per la città di Venezia, creati a partire dai dati reali della cartina topografica della città.
Si tratta di tre pezzi costituiti ciascuno da una carta e da un acetato.
In ognuno dei tre elementi è stato isolato uno degli indicatori geografici che compaiono nella mappa: le terre, il mare, le aree verdi, contraddistinti graficamente da tre colori differenti. Questi tre elementi sono rappresentati sulla carta attraverso la tecnica della monotipia, rispettando il loro colore originario, ma alterandone dimensioni e disposizioni reali.
Le terre sono rimaste uguali per forma e dimensioni, ma sono state ricollocate in posizioni diverse. Il mare si è espanso; così facendo, il Canal Grande appare molto più grande e il Lido diventa una striscia di terra sottilissima. Infine, le aree verdi sono invariate per numero e dimensioni, ma la loro disposizione è totalmente nuova, rigorosamente allineata.
Ai fogli così dipinti, si sovrappongono degli acetati, uno per ogni carta, su cui è stata eseguita la stampa digitale della toponomastica cittadina, anch’essa scombinata in base a criteri differenti.
Nel primo lavoro, i nomi delle strade e dei palazzi veneziani si disperdono nello spazio a suggerire movimenti di venti o d’insetti. Nella carta dedicata al mare, i nomi si affollano gli uni sugli altri per non essere sommersi dall’ampliamento della laguna; infine, nel terzo lavoro, le parole seguono traiettorie perfettamente ortogonali tra loro.