Geografie di cadute, 2013
monotipo di semi d’acero, disegno e scrittura su carta da architetto, spilli
140 x 200 x 10 cm
Geografie di cadute ripropone un’azione della natura: la caduta dei semi della pianta dell’acero che si caratterizza per il tipico volteggio di questi vegetali che cadono, a coppie, compiendo un movimento circolare su loro stessi, come fossero il meccanismo di un’elica.
Il lavoro presenta una successione di piccoli fogli di carta da architetto su cui sono state stampate con l’inchiostro nero, attraverso la semplice pressione di una mano, le impronte dei semi precedentemente raccolti e seccati. A queste si unisce il tracciato di linee disegnate a matita e appunti di scrittura a suggerire le traiettorie spazio-temporali della caduta di questi vegetali.